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Impianti Semaforici

Quasi tutti i metalli mostrano, in presenza di ossigeno atmosferico, umidità ed altri agenti aggressivi, una tendenza più o meno spiccata a ritornare alle forme di combinazione chimica proprie dei minerali dai quali sono stati estratti (ossidi, solfati, carbonati), caratterizzate da un minor contenuto energetico e quindi da una maggiore stabilità termodinamica. Tale naturale processo di degradazione chimica ed elettrochimica è conosciuto con il nome di corrosione, e le sostanze che si formano, ed eventualmente si accumulano, sulla superficie del metallo in seguito a tale forma di conversione sono dette prodotti di corrosione.

 

Il controllo dei sostegni è stato eseguito secondo una procedura standard di verifica realizzata dalla Global Engineering. Essa si articola nelle seguenti tipologie di esami e interventi;

 

  1. Esame visivo – La superficie esterna di ogni singolo sostegno è stata sottoposta ad esame visivo, segnalando ogni anomalia riscontrata sulla superficie metallica, l’errato o il mancante riferimento d’identificazione del palo in esame, lo stato della guaina di protezione e quant’altro degno di segnalazione. Tale controllo è stato finalizzato ad accertare lo stato generale di conservazione del sostegno.
  2. Misura della velocità e del potenziale di corrosione – L’esame è stato eseguito con apposita apparecchiatura per la determinazione del potenziale elettrochimico e della resistenza di polarizzazione. La velocità di corrosione viene espressa in mm/anno ed il potenziale in mV riferendosi all’elettrodo di riferimento rame – solfato di rame saturo. L’esame è di tipo non distruttivo poiché non comporta nessuna operazione che vari lo stato di fatto del sostegno (rimozione della guaina, rimozione della basetta, apertura di cavi ecc.) e permette di rilevare lo stato di corrosione della superficie esterna del palo all’incastro con il terreno/calcestruzzo della basetta.
  3. Taratura del metodo elettrochimico Data la complessa dipendenza dei fenomeni corrosivi da numerose grandezze chimico-fisiche, è necessario poter prevedere con una certa affidabilità la loro evoluzione nel tempo ed è quindi consigliabile preliminarmente effettuare una campagna di prove per rilevare i parametri geometrici, ambientali e meccanici, caratteristici della popolazione dei sostegni da esaminare, necessari alla corretta taratura del sistema di verifica. E’ necessaria solamente all’inizio del controllo di ciascuna tipologia di pali e si riferisce allo stato di corrosione esterna. Per poter correlare univocamente lo stato reale del metallo con quello ottenuto dalla misura, è stato necessario rimuovere il materiale che è alla base del palo per permettere un esame diretto della superficie metallica.
  4. Analisi spessimetrica – L’esame è finalizzato alla quantificazione e localizzazione del fenomeno corrosivo per una migliore valutazione dei risultati complessivi. L’indagine è di tipo distruttivo in quanto richiede la rimozione della guaina e della basetta in cemento.
  5. Analisi endoscopica – L’esame è finalizzato all’analisi della superficie interna del sostegno ed al rilevamento di eventuali battenti di acqua in corrispondenza della sezione di incastro con  il piano campagna e ove si riterrà necessario in fase di esecuzione delle indagini.
  6. Rilievo dimensionale – Il rilievo delle caratteristiche geometriche e strutturali dell’impianto è stato effettuato per poter effettuare una corretta verifica delle condizioni statiche del sostegno sulla base dei carichi agenti previsti dalla Vigenti Normative.